Abbiamo già visto come i social media possano giocare a tuo favore in materia di Personal Branding. Proseguiamo quindi il viaggio tra i falsi miti del mondo del lavoro smascherando chi crede non sia possibile trasformare la passione per i social in una professione. Guidati da Federica Mutti e Lorenzo Ostuni, in arte Favij, uno dei più noti Youtuber italiani, abbattiamo gli stereotipi: non bastano uno smartphone, una telecamera e il sorriso per riuscire ad affermarsi online.
Quali sono le Skill necessarie per intraprendere una carriera nel social media marketing? Quali opportunità esistono per chi vuole lavorare con questi canali e cosa si nasconde dietro un semplice post?
Se stai pensando di intraprendere una carriera come social media manager, il primo passo è capire come si comportano online gli italiani. Le domande che devi porti sono: quali sono i canali più usati? Qual è il pubblico specifico delle diverse piattaforme? Quali contenuti riscuotono maggiore successo?
Ecco alcuni dati per aiutarti a comprendere meglio il rapporto tra gli italiani e il digitale:
Ma parlando di piattaforme, quali sono quelle più popolari?
E se ti stai chiedendo cosa cercano gli italiani online, la risposta è intrattenimento: il 92% preferisce contenuti video e il 34% vlog, ovvero blog sotto forma di video; il 57% ascolta musica in streaming, il 39% web radio e il 23% podcast.
Se i video sono la tua passione, allora potresti cimentarti come Youtuber. Si tratta di un lavoro vero e proprio e anche la Treccani ne riconosce l’importanza, definendo questa figura come “persona, di solito giovane, iscritta alla comunità del sito di condivisione YouTube, che carica video originali in cui si esibisce in una sorta di spettacolo personale… ottenendo talvolta popolarità e successo commerciale”. Riuscire a guadagnare con YouTube sarebbe sicuramente fantastico, ma non credere che sia facile:
YouTube offre buone possibilità di guadagno per chi vuole affermarsi sulla piattaforma. Oltre a contenuti sponsorizzati da parte di brand e aziende, infatti, è possibile fare richiesta per aderire al programma partner che ti permette di accedere a diverse funzionalità di monetizzazione, come entrate derivanti da annunci pubblicitari, funzioni Superchat o abbonamenti al canale.
Instagram rientra sicuramente tra i preferiti dagli italiani. Potrebbe sembrare facile, ai più, riuscire ad avere successo su questa piattaforma, ma non credere che sia tutto oro quello che luccica. I continui aggiornamenti dell’algoritmo, le sempre nuove funzionalità e la crescente moltitudine di contenuti rende sempre più difficile riuscire a emergere. Se credi che la tua vera vocazione sia essere un Instagrammer è bene che ti prepari con attenzione e che ti armi di pazienza:
Lavorare su Instagram porta guadagno? La risposta è sì, a patto che tu riesca a spiccare tra i tanti social addicted. Ti sarà capitato di imbatterti in post con #ADV o #sponsored, ecco questi sono contenuti sponsorizzati e retribuiti da brand che vogliono raggiungere un pubblico più ampio. Non solo, puoi partecipare a programmi di affiliazione, ottenendo una percentuale sulle vendite di alcuni prodotti o offrire ai tuoi follower servizi a pagamento, come corsi online o ebook.
Tra le piattaforme che stanno vivendo un vero e proprio boom troviamo TikTok, che si sta affermando in Italia con una velocità fuori dal comune. Se vuoi cavalcare l’onda del successo di questo canale e diventare un TikToker professionista non lasciarti scoraggiare da chi ti dice che si tratta solo di una bolla pronta a esplodere: tentar non nuoce!
Se vuoi monetizzare la tua attività su TikTok ci sono diverse soluzioni:
Come scrive il team di Twitch “trasmettere in streaming non è solo sinonimo di giochi e divertimento, ma anche di duro lavoro”. Se pensi che i videogame sono solo un passatempo ti sbagli, grazie a questa piattaforma la tua più grande passione può trasformarsi nel lavoro dei sogni.
Twitch mette a disposizione degli streamer un programma affiliati, per permettere di guadagnare attraverso la piattaforma: in questo modo potresti accettare gli abbonamenti dei tuoi spettatori e consentire il tifo suoi tuoi canali, permettendo a chi ti guarda di sostenerti attraverso i bit, una moneta virtuale. La condizione di affiliato ti permette inoltre di guadagnare attraverso la vendita di giochi o elementi di gioco.
Diventare un professionista dei social significa il più delle volte lavorare come freelance, ovvero come lavoratore indipendente che offre le proprie competenze e i propri servizi a società o organizzazioni. Qual è il principale vantaggio di questa soluzione? Sicuramente l’autonomia: sei tu a definire i tuoi orari e a concordare con le aziende con cui collabori le scadenze. Non credere però che sia tutto rose e fiori: tra deadline, vincoli contrattuali, consegne e fatture potrebbe essere difficile rispettare i giusti ritmi e staccare la spina quando necessario. Soprattutto dovrai abituarti a entrate variabili e non sempre garantite.
Insomma, i social possono essere un passatempo, ma anche una fonte di guadagno! Continua ad ascoltare i nostri podcast per sfatare altri falsi miti sul mondo del lavoro.