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Mondo del lavoro
tra stereotipi
e luoghi comuni

Episodio 7

Nella settima puntata del podcast Job Busters, Federica Mutti sfata il mito per cui, lavorando con l’arte, non sia possibile guadagnare mostrandoci esempi di artisti, galleristi e critici virtuosi.

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Con l’arte non si mangia.

Chi vuole lavorare in ambito artistico si sente spesso ripetere di lasciare perdere: “è solo un hobby, mica un vero mestiere”. Ma siete sicuri che sia la verità?

Per alcune città è più complicato,
in altre invece è molto più semplice del previsto…

LE MIGLIORI CITTÀ
PER VIVERE D’ARTE

Dalle più note Berlino e Minneapolis, dove spopolano eventi, festival, bandi e concorsi, fino a quelle meno care, ma altrettanto valide per trovare ottime opportunità come Budapest e Tirana. Qui, ad esempio, molti pub e bunker antiatomici sono diventati gallerie d’arte.”

Ma lavorare con l’arte non significa
necessariamente essere degli artisti.

I MESTIERI DELL’ARTE

Il curatore, l’educatore museale, il critico o il giornalista d’arte, la guida turistica, il restauratore, l’insegnante,
l’Exhibition Designer, l’arte terapista, l’Art Advisor, il gallerista, il professionista in casa d’aste o nell’editoria dell’arte, l’avvocato o l’assicuratore per i settori artistici..
Dobbiamo continuare?

E a proposito di opportunità in campo
artistico, tra le novità spiccano gli NFT…

Sapete cosa sono
gli NFT?

In poche parole, i Non Fungible Token sono dei certificati che, servendosi della Blockchain, attestano l’origine e la proprietà di un artefatto digitale, che sia audio, video, o una semplice immagine. Detto in parole semplici: potete acquistare opere digitali, senza intermediari, pagandole con criptovalute e avendo la certezza della loro autenticità.

Per gli artisti, possibiltà non da poco.
Ma un momento: chi definiamo oggi artista?

A volte celebriamo così tanto il passato, da rischiare di offuscare il presente. Ma gli artisti contemporanei non mancano: Lara Favaretto, Maurizio Cattelan, Flavio Favelli, Alessia Armeni, Francesco Gennari… e molti molti altri.

E per ogni nome famoso, ne esistono altrettanti emergenti, che la pandemia ha colpito duramente. Per fortuna però, nessuno è rimasto con le mani in mano.

UNITI PER GLI ARTISTI

Tra musei chiusi e gallerie in lockdown, per gli artisti non è stato sempre facile. Ma le belle iniziative a sostegno non sono mancate: dall’americana Artist Relief Tree all’italiana Scena Unita, per gli artisti sono stati creati molti fondi assistenza. Per non parlare, infine, del Recovery Art, che destinerà alla cultura 7 miliardi di euro.

Ascolta il settimo episodio della nuova stagione di Job Busters e dicci la tua! Ti aspettiamo tra i commenti sui nostri canali social.