Mondo del lavoro tra stereotipi e luoghi comuni
Il mondo del lavoro che cambia
Luoghi comuni da sfatare, professioni da raccontare e nuove realtà da scoprire
Stagione 3
“Cambiare carriera dopo i 40 è una scelta azzardata”, “I lavori green sono solo una moda” “Professione: Gamer…allora non lavori”.
I falsi miti da sfatare non finiscono mai.
Job Busters in questa terza stagione analizza e smaschera gli stereotipi più radicati nel mondo del lavoro.
Impresa difficile, ma non impossibile!
Ad accompagnarci, per la terza edizione di fila, Federica Mutti, Brand Strategist e Content Creator esperta di Digital Marketing, che si confronterà con ospiti d’eccezione.
Noi siamo pronti. E tu?
ULTIMO PODCAST - EPISODIO 6
Il tuo lavoro dipende dalle tue origini!
Se sei italiano non sei portato per fare il programmatore o il sommelierSono numerosi gli stereotipi che legano la nostra etnia a possibili sbocchi lavorativi, alimentando falsi miti come “pizzaioli solo italiani” o “sommelier solo francesi”. E se invece le nostre origini non fossero un limite, ma un’opportunità per esplorare nuove passioni e nuove carriere? Scopriamolo insieme.
Sei un dipendente statale? Allora ferie tutto l’anno!
Chi lavora nel settore pubblico lo fa solo per il posto fissoPigri, poco ambiziosi e scarsamente interessati ad innovare i processi: questi alcuni degli stereotipi più comuni circa i professionisti statali. Ma se invece stessero fiorendo nel settore pubblico opportunità sempre più innovative e stimolanti? Scopriamolo insieme.
Giocare ai videogiochi? È solo un hobby
Per guadagnare occorre cercare un vero lavoroChi gioca ai videogame è pigro, non ha ambizioni e perde tempo prezioso, che potrebbe dedicare alla ricerca di un lavoro serio. Ma è davvero così o invece il settore del gaming offre sempre più opportunità di carriera ai giocatori professionisti e non solo? Scopriamolo insieme.
I Green Job? Una tendenza passeggera
Non rappresentano una vera svolta destinata a consolidarsiPer molti la transizione verde altro non è che un’opportunità per le imprese di mostrarsi attente alla sostenibilità, agli occhi dei consumatori. Ma siamo sicuri che la Green Economy non stia rivoluzionando per davvero il mercato del lavoro creando nuove prospettive occupazionali? Scopriamolo.
Cambiare carriera dopo i 40 anni? Una scelta azzardata e poco strategica
Certi sogni è meglio lasciarli nel cassettoDopo anni trascorsi a ricoprire lo stesso ruolo o a lavorare nello stesso settore, può succedere di aver voglia di cambiare, ma chi ha detto che non sia una mossa vincente rivoluzionare la carriera dopo i 40? Scopriamo insieme i vantaggi di questa decisione.