Mondo del lavoro
tra stereotipi
e luoghi comuni
Episodio 4
Nella quarta puntata del podcast Job Busters, Federica Mutti ci porta a scoprire la scuola del futuro tra educazione ambientale e lezioni sull’empatia.
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La scuola?
Un universo parallelo
e noioso.
La pandemia ha acceso i riflettori sulla scuola italiana, così abbiamo deciso di esplorare la didattica che verrà.
C’è chi ha deciso di fare della DAD il proprio cavallo di battaglia.
Di chi stiamo parlando?
UNA LAUREA IN SEI MESI?
Da oggi è possibile grazie a Google Career Certificates.
Per Google questi corsi equivalgono a un titolo accademico!
E dalla California, terra di Google, ci spostiamo in Polonia per parlare di videogame.
Nell’estate del 2020, la Polonia è diventata la prima nazione al mondo a inserire i videogame nei programmi scolastici delle scuole superiori a supporto dell’insegnamento di sociologia, storia, etica e filosofia.
Secondo il Primo Ministro, i prodotti videoludici aiuterebbero gli studenti a immedesimarsi in certe situazioni, esattamente come accade durante la lettura di un romanzo. Inoltre, pare incentivino le Soft Skills relative al Problem Solving e al Team Building.
Dai videogame ai robot il passo non è poi così lungo…
Gli asili cinesi si stanno popolando di insegnanti alti 60 cm con un display luminoso al posto della faccia.
Si chiamano Keeko e insegnano materie come Storytelling e Problem Solving.
Ma non dobbiamo e non possiamo dimenticarci dell’ambiente.
In Italia l’educazione ambientale è diventata ufficialmente materia di studio solo nel 2020, ma sono anni che la scuola supporta progetti correlati all’Environment.
Giusto studiare per acquisire Hard Skill… ma quelle Soft si possono insegnare?
In Danimarca ci sono le Klannses tid, lezioni di empatia impartite agli studenti dai 6 ai 16 anni. Un’ora a settimana per sviluppare capacità di ascolto e comprensione.
Ascolta il quarto episodio della nuova stagione di Job Busters e dicci la tua! Ti aspettiamo tra i commenti sui nostri canali social.
