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Mondo del lavoro
tra stereotipi
e luoghi comuni

Episodio 10

Nella decima puntata del podcast Job Busters, Federica Mutti sfata il mito per cui se sei giovane non puoi cambiare il mondo, mostrandoci esempi virtuosi di giovani imprenditori, attivisti under 18, personaggi geniali che da adolescenti hanno cambiato per sempre il corso della storia.

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I giovani non possono
cambiare il mondo

Cambiare il mondo è un sogno per romantici: questo ci diciamo quando pensiamo al futuro. Eppure, tutto è in continua trasformazione.
Come scegliere quindi la direzione?

La storia ci insegna che, spesso,
a deciderla sono i più giovani.

GIOVANI INVENZIONI

Pascal aveva 18 anni quando inventò la prima calcolatrice e Braille ebbe l’idea di un alfabeto per ciechi a soli… 12 anni! Anche il nuovo millennio non scherza: la sedicenne turca Elif Bilgin produce bioplastica dalle bucce di banana e Easton LaChappelle ha costruito il primo braccio bionico low cost che ne aveva appena 14.

Ma non si tratta solo di invenzioni:
oggi i giovani intervengono sul cambiamento del mondo continuamente.

CHI CAMBIA IL MONDO OGGI

Sono gli attivisti per i diritti civili – da Malala Yousafzai, a Jazz Jennings, a Joshua Wong – e ambientali – Greta Thunberg o Vegan Evan, i giovani imprenditori, come Boyan Slat, fondatore e CEO di The Ocean Cleanup e, ancora, i giovani giornalisti come Muhammad Najem o Janna Jihad, che documenta la situazione palestinese da quando ha 7 anni.

Insomma, le nuove generazioni stanno dettando le regole.
E questo succede anche nelle aziende!

Le nuove generazioni
cambieranno le aziende:

La celebre Business Roundtable ha rilasciato un documento che fa da spartiacque tra la vecchia filosofia del profitto come obiettivo principale, alla nuova idea di governance sostenibile.

Il mondo sta cambiando!

E per gli obiettivi che diventano risultati, in Italia esiste anche un premio.

GIOVANI MERITEVOLI

Il Premio Italia Giovane è dedicato agli under 35 che si sono rivelati fondamentali per il Paese. Il nome di qualche vincitore? Tommaso Murè, il più giovane membro della task force per la Presidenza Italiana del G20 e Giulia Andrea Guadalupi, ufficiale medico dell’Aeronautica Militare durante la Pandemia.

Come raggiungere questi risultati?

Uno studio realizzato dalla Northwestern University Kellogg School of Management dichiara che i fallimenti a inizio carriera aiutano a ottenere risultati migliori a lungo termine e, soprattutto, che la chiave per il successo non è un’intelligenza portentosa, ma una grande perseveranza. Perciò, denti stretti e… coraggio!

Ascolta il decimo episodio della nuova stagione di Job Busters e dicci la tua! Ti aspettiamo tra i commenti sui nostri canali social.